Prende corpo l’ipotesi di convocare Joao Pedro con la Nazionale italiana in vista dei playoff per la qualificazione ai Mondiali.
Esaurito l’effetto Europei, l’Italia guarda non senza preoccupazione ai playoff per la qualificazione ai Mondiali. Perso il primo aereo per il Qatar, gli Azzurri si andranno a giocare il tutto per tutto in 180 minuti, nella speranza che i sogni non si infrangano dopo i primi 90′, ovviamente. Nelle ultime uscite, l’Italia ha mostrato evidenti limiti in fase realizzativa e una soluzione al problema potrebbe essere la convocazione di Joao Pedro, il brasiliano del Cagliari che non direbbe di no alla Nazionale italiana.
Joao Pedro vede la Nazionale italiana: “Al solo pensiero mi vengono i brividi”
Sembra che Mancini stia effettivamente valutando la possibilità di convocare Joao Pedro, brasiliano ma sposato con una donna italiana, di Palermo, e con due figli, uno nato in Sicilia e uno in Sardegna. Non solo. Il calciatore ha già la cittadinanza italiana, quindi è arruolabile. Un problema potrebbe essere rappresentato dalla sua convocazione nell’Under 17 del Brasile, ma si tratta di un problema esclusivamente burocratico e di semplice risoluzione.
“È stato un colpo inaspettato, mi fa moltissimo piacere, perché è scontato dire tutto quello che la Sardegna e l’Italia rappresentano nella mia vita. A casa mia sono tutti italiani. E solo al pensiero della Nazionale mi vengono i brividi. Sono stati giorni un po’ incasinati, ma di molta felicità. Credo sia il riconoscimento di quello che fortunatamente sono riuscito a fare con questa maglietta. Magari non succederà neanche, ma la verità è che è difficile spiegare quello che ho provato in questi giorni“, ha dichiarato Joao Pedro ai microfoni di Dazn commentando le notizie di una sua possibile convocazione.
I timori di Mancini
Mancini è però consapevole di doversi muovere con grande prudenza per evitare di bruciarlo. Parliamo di un calciatore con doti tecniche notevoli e soprattutto continuo nel rendimento. Parliamo anche di un giocatore che di fatto non si è mai confrontato con la pressione di una maglia particolarmente pesante. Il brasiliano potrebbe essere una valida alternativa per Mancini ma non deve passare come il salvatore della Patria o come l’uomo della provvidenza chiamato in causa per portare l’Italia ai Mondiali.